CLAVIORGANO
Tipologia di strumento: strumento ottenuto sovrapponendo ad un organo a canne del tipo a cassapanca un clavicembalo con la possibilità di suonare contemporaneamente i due strumenti da una sola tastiera per mezzo di un meccanismo di unione.
Nota: l'organo è stato progettato per essere accoppiato ad un cembalo già esistente (clavicembalo Scotti, originale al museo del Castello Sforzesco a Milano) di proprietà del committente M° Danilo Costantini.
Progetto e Realizzazione: Walter Chinaglia, 2001
Registri:
- Bordone 8' , abete Val di Fiemme
- Ottava 4’, abete, tutte aperte fino al B1, di metallo (aperte) dal C2 al C5
- Decimaquinta 2', in metallo
Le canne di metallo sono in lega stagno piombo al 30% di Sn.
Tastiera: C1 - C5 (prima ottava cromatica) con leve dei tasti in tiglio e coperture di ebano (diatonici) e ebano placcato osso (cromatici)
Meccanica: a pironi
Traspositore: un semitono (415 Hz - 440 Hz), azionabile tramite pomolo
Alimentazione: il mantice a lanterna situato nella panca può essere alimentato dallo stesso organista azionando una comoda pedivella uscente dalla panca; in alternativa è possibile applicare un elettroventilatore esterno (da accoppiare semplicemente ad appoggio)
Mobile: realizzato in ciliegio europeo, segue la forma del clavicembalo ed è chiuso da pannelli di tela per arredamento color salvia con delicati motivi senape. L'organo è divisibile in quattro parti facilmente separabili/accoppiabili (senza uso di viti), leggere e di facile trasporto. In particolare la tastiera è rientrante (a scomparsa).
Il clavicembalo si unisce/separa all'organo semplicemente sollevandolo.
La panca è dotata di un canale portavento di legno con una parte a soffietto (di cartone e pelle) che permette di variare la distanza panca-organo per garantire la massima comodità all'esecutore.
Unione cembalo-organo: un particolare meccanismo ligneo di unione da applicare sotto al clavicembalo tramite due nottolini di legno consente di usare cembalo e organo sia da soli sia come claviorgano; accoppiamento a cassetto.
Accordatura: è possibile ogni corista e temperamento. L'accordatura è semplice grazie anche alla disposizione delle canne che ne consente una facile individuazione.
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